Conoscere se stessi e decidere: un percorso complesso

Il 28 marzo 2025, presso l’Aula Palomar dell’Istituto “Italo Calvino” di Città della Pieve, le classi quarte dei licei pievesi hanno partecipato a un incontro promosso dall’associazione LiceAli e condotto dalla dott.ssa Stefania Bruni (pedagogista) e dalla dott.ssa Chiara Cottini (psicologa).


Le studentesse e gli studenti sono stati coinvolti in un percorso orientativo sulla conoscenza di sé e sulla capacità decisionale. La metodologia partecipativa attiva ha consentito loro di esprimersi in modo libero e immediato. È innanzi tutto emerso che l’orientamento è un bisogno che implica emozioni e riflessioni. Indubbiamente il primo momento è la conoscenza di sé che si fonda sulla percezione personale e interpersonale di noi stessi. Abbiamo un’immagine elaborata del nostro
essere e poi immagini riflesse che gli altri ci rimandano. Siamo complessi e sfaccettati, abbiamo idee ed emozioni, viviamo in dimensioni plurime. Non è facile avere una chiara visione di noi. Inoltre, la conoscenza di sé non è definitiva, è un processo in evoluzione in cui ogni esperienza e ogni vissuto possono aprire nuovi squarci del nostro essere.


E le decisioni da prendere? Sono ugualmente non facili perché’ uniscono alla consapevolezza di sé la conoscenza della realtà, a sua volta complessa. Spesso è difficile muoversi in questi intricati meccanismi. La decisione, dal Latino deciduo – taglio via, implica l’esclusione di qualcosa. È un processo di sintesi e di semplificazione delle possibilità, in cui una strada sostituisce un’altra. Rimangono a volte dei se ipotetici, ma scegliere è comunque un momento ineludibile della nostra vita. La decisione ci attende e comunque non è mai un fallimento perché’ qualsiasi valutazione può essere raddrizzata e cambiata.


Ci vogliono forza, determinazione e analisi. Ci vuole un progetto e, a questo scopo, le due referenti hanno proposto una missione progettuale da elaborare in gruppo, cioè l’organizzazione di un evento. Pensare e pianificare è un modo di ipotizzare alcune situazioni, valutando ogni aspetto e immaginando soluzioni possibili.


Per decidere ci vuole poi coraggio, una delle parole chiave che le studentesse e gli studenti hanno accentuato nel loro compito finale, quello di pensare ai fondamenti della scelta. Oltre al coraggio, importante è la consapevolezza ragionata e sono auspicabili anche i consigli di altre persone, che derivano dall’esperienza e quindi dal vissuto reale.


Le risposte date forniscono a noi tutti importanti strumenti di riflessione.

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